Non ci sono stati problemi di ordine pubblico al San Paolo prima e dopo Napoli-Cagliari, ma non è filato tutto liscio. Tre tifosi del Napoli, infatti, si sono presentati allo Stadio indossando la famosa maglietta con la scritta ‘Speziale Libero’ e per loro è scattato il Daspo immediato come promesso dal Ministro degli Interni Angelino Alfano. Daspo che probabilmente sconteranno solo fino al ricorso al TAR, dove questo provvedimento amministrativo verrà certamente annullato come già avvenuto in passato in situazioni simili (Clicca qui per approfondire).
Due dei tifosi fermati stavano accedendo al settore Distinti, il che farebbe presupporre che non si trattasse di appartenenti al gruppo ultras Mastiffs di Gennaro De Tommaso. Uno invece è stato fermato all’ingresso della Curva A, il regno di Genny ‘a carogna.
Il pubblico ha esposto striscioni e cantato cori di solidarietà nei confronti di Ciro Esposito, il tifoso napoletano ricoverato all’Ospedale dopo l’agguato, ma non sono mancati anche i cori di minaccia contro gli ultras romanisti: “Non finisce qui, romani bast…”
Speriamo invece che finisca qui. E’ una guerra sciocca che non può e non deve vincere nessuno.
Napoli-Cagliari | Niente disordini al San Paolo
21:06 – Nessun disordine al San Paolo prima del fischio d’inizio. La partita è iniziata senza problemi (Qui la diretta).
19:51 – Situazione sotto controllo al San Paolo a poco più di un’ora dal fischio d’inizio di Napoli-Cagliari. I controlli della Polizia stanno rallentando l’afflusso dei tifosi all’interno dell’impianto, ma per ora gli animi sono tranquilli.
18:51 – Cresce la preoccupazione in vista di Napoli-Cagliari in programma questa sera alle ore 21. Il clima sarà incandescente dopo le notifiche dei provvedimenti di Daspo di 5 anni a carico di Gennaro De Tommaso (Genny ‘a carogna) e di 3 anni per Massimiliano Mantice, due capi del Gruppo Ultras Mastiffs della Curva A del San Paolo. Il gruppo ha fatto sapere che si presenterà allo stadio indossando la t-shirt con la scritta “Speziale Libero”.
La Questura, dal canto suo, ha già annunciato che la partita non si giocherà se i Mastiffs si presenteranno con indosso la maglietta incriminata. La Polizia avrà la forza di contrastare la rabbia degli ultras napoletani?
Ultras del Napoli allo Stadio con la T-shirt ‘Speziale Libero’
15.30 La Curva del Napoli sfiderà le istituzioni questa sera contro il Cagliari? In attesa di conoscere il verdetto del giudice sportivo su quanto accaduto sabato sera allo Stadio Olimpico, gli ultras del Napoli sarebbero pronti ad indossare in massa la t-shirt ‘Speziale libero’, la stessa usata da Genny ‘a Carogna in ricordo dell’omicida dell’ispettore Raciti. Esponenti del tifo organizzato azzurro smentiscono l’indiscrezione, ma intanto la Questura avverte: “Nel caso la partita non comincerà o verrà sospesa”. Timori anche per Roma-Juve di domenica prossima: si temono infiltrati napoletani tra i tifosi bianconeri.
Fiorentina – Napoli | In arrivo stangata per il San Paolo
Dopo essere finito in prima pagina sui giornali di tutto il Mondo, intervistato e cercato dai media quasi alla stregua di un divo di Hollywood, Genny ‘a Carogna, potrebbe ora costare una pesante sanzione al Napoli di Aurelio De Laurentiis. La Procura Federale della Figc, infatti, sta analizzando le relazioni dei propri 007 presenti sabato sera allo stadio Olimpico di Roma: l’attenzione è focalizzata sul colloqui tra il capo ultras dei partenopei e il capitano Marek Hamsik. Fin qui, sia le autorità, sia lo stesso Gennaro De Tommaso (questo il vero nome del boss della curva napoletana) in un’intervista a ‘Il Mattino’, hanno negato che ci sia stata qualsiasi trattativa per il regolare svolgimento della finale di Coppa Italia, versione che però non ha ancora convinto nessuno.
Gli ispettori della Figc, prima che si potesse finalmente dare la parola al campo (che ha poi sancito la vittoria del Napoli sulla Fiorentina per 3-1), hanno annotato proprio tutto: il colloquio tra Hamsik, invitato a recarsi sotto la curva in qualità di capitano dei partenopei, e il Genny ‘a Carogna è stato trascritto parola per parola ed è subito stato inviato alla Procura Federale per essere sottoposto al vaglio del pool di magistrati sportivi. Secondo ‘La Stampa’ di Torino, ora, a pagarne le conseguenze sarà la società del Napoli, che si vedrà quasi certamente squalificare lo stadio San Paolo. Per quanto tempo? Questo dipenderà, appunto, dal referto degli 007 federali e dalla gravità delle parole che gli stessi hanno annotato: prima che sull’accaduto decida la procura federale di Stefano Palazzi, infatti, sarà il giudice sportivo, tra oggi e domani, a dire la sua sulla vicenda.
Dalle prime indiscrezioni, la versione presente nelle carte federali sarebbe quella secondo la quale Genny ‘a carogna avrebbe preteso di parlare con Hamsik prima della partita con fare intimidatorio, non garantendo altrimenti il normale svolgimento della partita. Un ricatto bello e buono che se confermato in toto dai referti, non potrà che avere conseguenze pesanti sulla società del Napoli, ostaggio a questo punto del suo tifo organizzato. Il giudice sportivo Tosel emanerà a breve la sua sentenza, poi sarà compito di Palazzi decidere se avviare addirittura un processo sportivo, che a quel punto potrebbe presentare bruttissime sorprese per la società di De Laurentiis.
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